Dott. Antonio Morandi

Dott. Antonio Morandi, Medico specialista in Neurologia, Presidente della Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica (S.S.I.M.A.)

 

Abstract relazione:

“Ayurveda, medicina e scienza moderna: collaborazione per un salto di paradigma”

L’Ayurveda è uno dei più antichi sistemi di prevenzione e cura ed è la principale medicina tradizionale dell’India. Elementi chiave dell’Ayurveda sono la centralità del paziente, la stretta connessione tra mente e corpo, la relazione dinamica e interattiva tra il paziente e l’ambiente, l’attenzione per la salute e il suo mantenimento, piuttosto che per la malattia stessa.

La natura e la scienza sono interpretate secondo un quadro concettuale che dipende da fattori storici, culturali, sociali ed economici. Il concetto del moderno modello biomedico che esprime l’opposizione salute-malattia, si basa su elementi che hanno caratterizzato la storia della civiltà occidentale dove la discontinuità è stata privilegiata rispetto alla continuità, portando ad un sistema centrato sulla giustapposizione di due opposti teorici. Ciò ha favorito l’emergere di categorie precise che, soprattutto nelle discipline biomediche, sono state utili per descrivere chiaramente le strutture e l’organizzazione degli esseri viventi. Al contrario, l’Ayurveda si è sviluppata all’interno della tradizione indiana, radicata nella prospettiva dell’interconnessione, fattore determinante per una visione sintetica ed una prospettiva olistica delle dinamiche dei sistemi viventi. Questo giustifica la modalità concettuale inclusiva che sta alla base dell’epistemologia dell’Ayurveda e che si esprime nel concetto attivo di Salute che emerge dalla complessità della Vita.

La necessità di un’integrazione della Medicina Occidentale con i Sistemi Tradizionali di Medicina come l’Ayurveda è ormai imprescindibile. La domanda di nuove strategie terapeutiche per il trattamento delle malattie croniche e degenerative, così come l’enfasi della medicina occidentale sulla dimensione bio-psico-sociale della salute sono i motori principali di questo incontro.

Ovviamente, l’incontro di questi due sistemi di conoscenza deve essere attentamente mediato e, in considerazione della loro elevata diversità epistemologica ed ontologica, è necessaria l’elaborazione di un nuovo modello sia semantico che concettuale per poter trasmettere le informazioni in modo bidirezionale. La collaborazione tra l’Ayurveda e la moderna Bio-Medicina attraverso la verifica di somiglianze e punti di contatto può portare ad una sinergia metodologica e concettuale che consentirà di ottenere risultati scientifici e terapeutici superiori alla somma delle parti; superando i limiti dei modelli legati alle culture per esplorare le potenzialità di una nuova visione complessa e multidimensionale della ricerca biomedica e scientifica.

Questo approccio è stato da noi verificato in vari studi, fra cui la ridefinizione del concetto di Salute, interfacciando i più avanzati approcci epistemologici occidentali e il modello dell’Ayurveda incentrato sulla resilienza individuale e sulla capacità di adattarsi ai cambiamenti interni ed esterni. Resilienza che deriva dall’equilibrio dinamico e coerente dell’individuo, definito come corpo, mente e spirito, e dell’ambiente di cui fa parte. Il risultato dello studio può costituire la base per un’integrazione tra sistemi sanitari moderni e tradizionali e fornire indicazioni per un nuovo paradigma di Sistema di Gestione della Salute e di Assistenza.